Per un’idea che ha sfidato i secoli ed è giunta a noi, si definisce “classico” un periodo della vicenda greca compreso più o meno tra il 480 e il 323 a.C.: allora l’arte avrebbe raggiunto una insuperabile bellezza, secondo formulazioni estreme, o comunque, secondo formulazioni attenuate, si sarebbe svolta senza scosse e rivolgimenti. Dell’idea l’a., mentre ne traccia le origini e gli sviluppi, mostra l’inconsistenza, analizzando architetture. E delinea un esito storico nuovo: il momento classico finisce col terzultimo decennio del V secolo, troncato da una crisi profonda, cui segue, col IV secolo e oltre, una sequenza di classicismi e anticlassicismi. L’a. (Roma, 1927) è professore ordinario di Storia dell’architettura antica e medioevale nell’Università di Studi di Roma “La Sapienza”, del cui Dipartimento di Storia dell’Architettura, Restauro e Conservazione dei Beni Architettonici è stato direttore dal 1984 al 1987. Dal 1989 al 1996 è stato titolare della cattedra di Storia dell’architettura antica nei corsi triennali di specializzazione della Scuola Archeologica Italiana di Atene.