Gli spazi del lavoro intelligente è un libro che tratta in modo non accademico, ma al tempo stesso scientifico, un argomento di particolare attualità: l'organizzazione spaziale degli ambienti e con un'organizzazione della materia "creativa", seppur fedele allo stile inaugurato dal padre della disciplina, E. Hall. L'esposizione degli argomenti di questa indagine, condotta negli ambienti di produzione del software di base dell'Olivetti nella seconda metà degli anni '80, è stata organizzata stilisticamente dall'autrice in quattro livelli di lettura: quello degli operatori del settore, quello della riflessione e divulgazione scientifica, quello dell'osservazione empirica e, infine, quello della valutazione soggettiva di chi ne ha diretto e organizzato la materia. Quattro modi di affrontare un problema che oggi interessa una molteplicità di situazioni e realtà professionali, integrati tra loro all'interno di una griglia concettuale e procedurale che si offre come modello di ricerca tanto per gli esperti di progettazione dell'ambiente costruito, che per gli studiosi di scienze antropologiche.