A partire dagli anni Settanta l'opera di tutela della Soprintendenza Archeologica della Basilicata ha promosso un'intensa attività di ricerca e di scavo di numerosi siti archeologici portando, nei decenni successivi, a sensazionali scoperte che hanno messo in luce l'importanza strategica di questa regione nella storia antica e la complessità delle relazioni culturali con i popoli limitrofi. A quasi trent'anni di distanza dai primi scavi, il volume vuole fornire un panorama dettagliato ed esaustivo dei risultati delle ultime ricerche e della consistenza dei ritrovamenti archeologici. I saggi di Maria Luisa Nava, Bruno d'Agostino, Michel Gras, Pier Giovanni Guzzo e Gérard Siebert ripercorrono la storia della Basilicata antica dalla prima età del Ferro (IX-VII secolo a.C.) all'età arcaica (VII-VI secolo a.C.) e alla fase prelucana (VII-V secolo a.C.) fino all'epoca romana (IV-I secolo a.C.) attraverso una selezione dei reperti più significativi: raffinate ceramiche a decorazione geometrica, sontuosi gioielli femminili di squisita fattura (orecchini, collane, fibule, anelli), vasellame in bronzo, armature e ornamenti sepolcrali.