Un secolo di Archeologia Biblica

Questo saggio di P.R.S. Moorey rappresenta un tentativo coraggiosissimo di districarsi tra le mille motivazioni, scuole di pensiero, idee fondanti che hanno segnato la storia dell'Archeologia Biblica, la disciplina che si occupa di convalidare l'autenticità dei testi biblici e di ricostruire il contesto storico in cui avevano avuto luogo gli eventi narrati nell'Antico Testamento, nella convinzione, certo condivisibile, che solo il ripercorrere meticolosamente i passi compiuti da questa scienza e il comprendere le personalità che l'hanno così fortemente forgiata possono servire da base per un giudizio equilibrato sui suoi limiti, sulla sua reale utilità, vale a dire possono servire ad una sua corretta definizione.
Questo saggio è dunque utile per prendere coscienza delle complicate vicende che hanno influenzato in modo decisivo lo sviluppo dell'archeologia della Siria-Palestina moderna; allo stesso tempo offre una sintesi estremamente efficace della ricerca archeologica in Palestina a partire dagli scavi pionieristici di Flinders Petrie a Tell el-Hesi nel 1890 fino alle recentissime scoperte degli anni ottanta.
Le imprese archeologiche sono alternate ad una descrizione acuta delle personalità degli studiosi che hanno segnato la storia di questa disciplina, da Flinders Petrie, appunto, a Kathleen Kenyon,  a William Foxwell Albright, a Yagel Yadin, illustrando anche vicende accademiche che tanto hanno determinato il corso degli studi.