Helmut Schober. W.A. Mozart Suono-Linea

Nell’opera di Schober, parallelamente ai grandi dipinti dall’intensa luminosità, il disegno rappresenta un importante mezzo espressivo. Nel luglio 1998 con la tecnica del carboncino su carta, da lui mai usata in precedenza, Schober crea 56 fogli che compongono un ciclo e che sono stati raccolti in questo volume. Si tratta di disegni che esprimono una concezione radicale di suono-linea-spazio. Peter Anselm Riedl ci offre una brillante analisi di questo straordinario ciclo. Dominique Stella ha scritto la prefazione. Peter Anselm Riedl scrive: “ Nell’arte di Mozart Schober scorge un dualismo che provoca in lui un’emozione esistenziale: è il dualismo tra semplicità e complessità, che è al contempo un dualismo tra allegria e depressione abissale, tra un cenno gentile e un gesto maestoso. È proprio questa esperienza genera nei disegni a carboncino segni abbreviati, in cui non bisogna credere di scorgere un’eco cifrata di linee, accordi e fioriture melodiche essenzialmente riconoscibili. Essi sono invece il vocabolario espressivo originale, scaturito da presupposti autonomi, di una individualità estremamente sensibile che reagisce a specifici stimoli musicali.”