Aldo Cerdonio (Ronchi dei Legionari, Gorizia, 1922), militare di carriera e pittore figurativo anomalo, impossibile da inquadrare nei grandi movimenti del Novecento, si è formato artisticamente a Venezia sotto la guida di Bruno Saetti. Momento chiave della sua vicenda umana è stata l’esperienza della seconda guerra mondiale, vissuta nel deserto libico-egiziano come ufficiale di artiglieria e conclusasi con un drammatico ferimento e una lunga prigionia. Il volume presenta una selezione di quadri e disegni di Aldo Cerdonio, pittore prima di donne e soldati, poi di luoghi mitici, fiori misteriosi ed enigmatiche ville palladiane. Padrone della materia pittorica, da anni Cerdonio dà vita a figure e paesaggi arcani che paiono risvegliarsi dai luoghi più riposti della memoria individuale e collettiva: i suoi lavori sono caratterizzati da un forte senso della misura, che si esplica nelle impaginazioni frontali e severe, negli impianti geometrizzati e nei colori spesso scabri.