Attraverso l'analisi di venti opere, il libro vuole offrire una visione generale della pittura dei Paesi Bassi meridionali nel Quattrocento, uno dei momenti culminanti nella storia dell'arte occidentale, quello in cui sono state poste le fondamenta dell'arte europea moderna. Il quadro geografico è il cuore dello stato borgognone. Gli artisti maggiori si chiamavano Robert Campin (il Maestro di Flémalle), Jan van Eyck, Rogier van der Weyden, Petrus Christus, Dieric Bouts, Hugo van der Goes, Hans Memling e Gerard David. Si stabilirono a Tournai, Bruges, Lovanio e Gand. Il libro, "decisamente piacevole e diverso, persino difficile da classificare" - come scrive Liana Castelfranchi Vegas nella prefazione all'edizione italiana-, non vuole essere una storia della pittura di quel periodo, né un'analisi specialistica dei dipinti, benché tenga conto delle conclusioni più recenti. Le opere prese in esame coprono un arco di tempo che va all'incirca dal 1420 al 1498. L'arco temporale, come pure i soggetti, i generi, i tipi di rappresentazione sono stati scelti accuratamente, in modo che il panorama risulti il più possibile rappresentativo e sia nel contempo uno spaccato esemplare della pittura del secolo. Vengono così presentate opere sia religiose sia profane, pale d'altare e ritratti, un epitaffio e un dittico devozionale per uso privato, un ritratto matrimoniale in piedi e una scena di giudizio. I due momenti culminanti sono i polittici, pressoché contemporanei, dell'Agnello mistico di van Eyck e della Deposizione dalla croce di van der Weyden. Il libro si apre con una breve introduzione in cui si scandagliano le radici dell'arte dei Primitivi Fiamminghi e il suo significato intrinseco, sia dal punto di vista del contenuto sia sotto il profilo pittorico. I commenti alle singole opere, presentate con un corredo illustrativo dettagliatissimo e di prima qualità, possono leggersi anche indipendentemente gli uni dagli altri, ma l'insieme risulta nondimeno uno studio coerente, proponendo legami con altre opere d'arte o punti di contatto con altri e diversi approcci.