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L'ideologia del traditore. Arte, maniera, manierismo

8843565451
Bonito Oliva, Achille
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Descrizione

Nel Novecento il Manierismo è stato rivisitato con un'ottica che ne ha messo in luce i caratteri di affinità con la nostra epoca: lo sradicamento dell'intellettuale, la perdita dei valori sociali, la crisi politica e religiosa. Partendo da questa crisi l'autore ha tracciato una mappa del comportamento manierista, tutto sbilanciato dalla necessità delle norme che assicurano al cortigiano lo spazio della corte, all'intellettuale e all'artista la protezione di una cultura eccentrica, seppure aristocratica.
Alla disperazione subentra il malcontento, all'umor nero la melanconia, all'individualismo eroico dell'uomo rinascimentale il rovello e la vertigine dell'uomo manierista, alla geometria della ragione l'arma ragionevole dello stile, la mania e la maniera.
L'ideologia del manierista è l'ideologia del traditore, intesa come coscienza della posizione obliqua dell'uomo rispetto alla storia e dell'artista rispetto al linguaggio. Traditore è colui che pensa di tradire, di modificare una realtà inaccettabile. Il Manierismo vive sotto il segno dell'inadempimento, cosciente delle difficoltà che incontra la cultura e trasformare il mondo.
Il testo di Bonito Oliva, che prende l'avvio da alcune opere esemplari del Manierismo pittorico italiano e da riferimenti a un ampio orizzonte teatrale e letterario, si sviluppa con uno stile a spirale che del Manierismo rispecchia la vorticosa frantumazione della realtà e l'irreparabile ambivalenza e che, a oltre vent'anni dalla sua prima stesura, lo rende ancora un'opera di profetica attualità.

L'autore:
Achille Bonito Oliva
è nato a Caggiano (Salerno) nel 1939. Vive a Roma. Ha preso parte al Gruppo 63, pubblicando Made in Mater (1967), Fiction Poems (1968). Critico d'arte e docente di storia dell'arte contemporanea alla Facoltà di Architettura dell'Università La Sapienza di Roma, ha pubblicato: Il territorio magico, comportamenti alternativi dell'arte (1971), Le avanguardie diverse. Europa/ America (1976), La transavanguardia italiana (1980), Superarte (1988), M.D. (1997) e numerosi saggi sull'arte contemporanea. Ha curato mostre in Italia e all'estero, tra le quali "Vitalità del negativo nell'arte italiana" (1970), partecipazione italiana alla "VII Biennale di Parigi" (1971), "La delicata scacchiera, Marcel Duchamp 1902-1968" (1973), "Contemporanea (arte)" (1973), "Aperto '80" (1980), "Avanguardia transavanguardia 68-77" (1982), "XIII Biennale di Parigi" (1985), "Biennale di Dakar" (1998). È stato inoltre curatore generale della 45a edizione della Biennale di Venezia (1993): "Punti cardinali dell'Arte".

Dettagli del prodotto
Electa
8843565451

Scheda tecnica

Pagine
214
Rilegatura
Flexi-cover
Dimensioni
180 X 245 mm
Editore
Electa
Autore
Bonito Oliva Achille
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