Le più famose opere di Rembrandt e Caravaggio, grandi protagonisti della pittura del Seicento europeo, vengono messe a confronto, per la prima volta, in un volume sensazionale. Pur muovendo da differenti tradizioni pittoriche e in anni differenti giungono a sviluppare un originale e impressionante linguaggio pittorico, basato sull’uso violento della luce. I due artisti, per motivi anagrafici, non poterono mai incontrasi, Caravaggio, infatti, morì quattro anni dopo la nascita di Rembrandt ma nelle loro opere si possono tracciare molti parallelismi: l’uso magistrale del chiaroscuro e dei contrasti cromatici e una straordinaria attenzione al dato reale. Il catalogo presenta una selezione di ben ventiquattro capolavori assoluti, dodici per ciascun maestro, provenienti dai più importanti musei d’Europa. Vengono indagati e comparati i principali temi trattati nelle loro opere: la ritrattistica, i soggetti vetero e neotestamentari, la mitologia e le allegorie. Sono presenti tra le altre opere di Caravaggio: La cena in Emmaus e Il ragazzo morso da un ramarro della National Gallery di Londra, Amor Vincit Omnia proveniente da Berlino, Il cavaliere di Malta di Palazzo Pitti e il celebre Ragazzo con la canestra di frutta della Galleria Borghese di Roma. Per il maestro olandese si citano Il festino di Balthasar della National Gallery di Londra, Il sacrificio d’Isacco e Saskia in veste di Flora dell’Ermitage di San Pietroburgo, Il ratto di Ganimede della Gemäldegalerie di Dresda, oltre ad alcune opere del Rijkmuseum di Amsterdam, tra le quali La sposa ebrea.