Michele Marieschi. Catalogo ragionato

La brevità della vita di Michele Marieschi (1710-1743), pittore e incisore veneziano morto proprio nel momento in cui iniziava a consolidarsi la sua fama, spiega la scarsità e l'approssimazione delle notizie riportate fin dall'inizio su di lui. Una catena di errori e giudizi affrettati, le reiterate confusioni con l'omonimo Jacopo o il discepolo Francesco Albotto e infine il confronto schiacciante con la figura mitica del Canaletto sono le maggiori fonti della sfortuna critica che ha a lungo accompagnato il nome di quest'artista. Solo negli ultimi decenni si è infatti finalmente attuata una doverosa rivalutazione della sua figura con l'incremento degli studi critici e il grande successo incontrato nel mondo del collezionismo.
A sette anni dalla pubblicazione del primo catalogo ragionato di Ralph Toledano sull'opera di Marieschi, la comparsa nel mercato antiquario di numerosi suoi dipinti inediti di altissima qualità ha reso necessaria una nuova lettura filologica della sua produzione, con più precise proposte cronologico-attributive e una più netta delimitazione del ruolo dell'Albotto.
Le straordinarie riproduzioni a colori contenute in questa seconda edizione rendono poi definitivamente giustizia all'originalissimo stile del pittore.
Dopo aver iniziato come scenografo e "impresario-macchinista" al servizio della Serenissima, Marieschi si consacra ai generi, allora molto in voga, della veduta e del "capriccio" (o veduta di fantasia), pubblicando nel 1741 anche una splendida raccolta di incisioni dei "più magnifici e scelti prospetti della città di Venezia". Nelle sue vedute, pur curando la precisa riproduzione dei più piccoli particolari, rifiuta le certezze obiettive di Canaletto, per cercare orizzonti impreveduti, angolazioni forzate e teatrali, profondità impensate e una spazialità che spesso si dilata oltre i centottanta gradi, attraverso un uso personalissimo della camera ottica. L'altra grande novità del suo stile risiede nella qualità energica, nervosa e sfavillante della densa materia pittorica - applicata con pennellate straordinariamente libere o addirittura con il diretto ausilio delle dita - che traduce il mondo bucolico punteggiato di antiche rovine dei suoi capricci e le atmosfere di luci fluttuanti e vaporose delle vedute.

L'autore:
Ralph Toledano, nato a Parigi nel 1953, ha vissuto in Marocco fino ai diciott'anni. Dottore di ricerca in storia dell'arte alla Sorbona, si è poi specializzato in museologia all'Ecole del Louvre. Tra le sue maggiori pubblicazioni: Francesco di Giorgio Martini, pittore e scultore (1987), Michele Marieschi (1988), Italian Splendor (1990).