Michelangelo. La Pietà Rondanini

Questo volume, frutto di oltre cinque anni di ricerche e della raccolta di una straordinaria quantità di materiale inedito, costituisce il primo repertorio completo sulla scultura lignea lombarda rinascimentale, fra Quattro e Cinquecento. Il territorio considerato corrisponde ai confini storici e culturali del Ducato di Milano (la Lombardia attuale, escluse le province di Mantova, Bergamo e Brescia, con sconfinamenti nel Piemonte orientale e nel Canton Ticino) e i materiali raccolti sono costituiti perlopiù da ancone e gruppi statuari (gli impressionanti Compianti).
L'originalità della ricerca risiede non tanto nel gran numero di opere studiate per la prima volta, quanto nella compilazione di una panoramica esaustiva e della situazione della scultura lombarda, di un complesso quadro d'assieme delle botteghe operanti nel Ducato (Del Maino, Lupi, De Donati, Bussolo), degli aspetti di mercato e di committenza, dei principali artisti e dei loro rapporti con gli scultori in pietra e con i pittori. Da questa accurata analisi emerge il ruolo dominante della bottega dei Del Maino - attivi prima a Milano quindi a Pavia - che a partire dal 1470 rivoluzionò la tradizionale concezione dell'ancona lignea, stabilendo un monopolio artistico che lasciava ben poco spazio alle altre botteghe lombarde tra cui i Lupi a Lodi, i Di Donato a Milano e Piero Bussolo nel territorio orientale della Lombardia.
Dopo il capitolo introduttivo dedicato alla scultura lignea nel Ducato di Milano nella prima metà del XV secolo, il volume esamina nel dettaglio le parabole artistiche delle botteghe nell'area lombarda (dall'esordio di Giacomo del Maino nel coro di Sant'Ambrogio alle grandi ancone di Giovan Angelo Del Maino a Como, Morbegno e Tirano), la fortuna del tema del Compianto sul Cristo morto, il classicismo milanese di Lorenzo da Mortara e Andrea da Saronno, le principali tipologie di ancona rinascimentale, i seguaci e discendenti della bottega dei Del Maino in Emilia e in Valtellina.
Il volume è supportato da un ricco repertorio fotografico di grande effetto e quasi del tutto inedito, risultato di una campagna realizzata appositamente; concludono il volume le biografie degli artisti e la bibliografia.