A distanza di trent'anni dalla prima edizione, sono numerose le motivazioni per riproporre quest'opera monumentale, sia dal punto di vista culturale, sia da quello più particolarmente editoriale. Se infatti è vero, come scriveva Mario Salmi nella prefazione, che "la ricerca è inesauribile quando si tratta di un artista come il Nostro", e che perciò nei tre decenni trascorsi gli studi su Raffaello hanno potuto rettificare, confermare o rafforzare interpretazioni e/o attribuzioni o approfondire aspetti della personalità dell'artista, è altrettanto vero che il valore e il prestigio di questa "summa" sono rimasti inalterati. L'autorevolezza del gruppo di studiosi che l'ha generata e curata con tanto impegno e rigore ha permesso di conservare il carattere di riferimento scientifico di alto livello, come dimostra, tra l'altro, la ricorrente presenza del titolo nel catalogo delle migliori librerie antiquarie. La bibliografia su Raffaello si è indubbiamente arricchita e, anche con il concorso delle nuove tecnologie, ha potuto annoverare nuove opere di rispettabile dignità. Tuttavia continuano a essere considerate di primissimo piano, in tale repertorio, le pagine di questo grande libro, declinate, una dopo l'altra, con immagini di nitida bellezza, impaginate con una geometria armoniosa ed elegante, ove l'uso del colore è sapientemente ritmato nelle cadenze e sobrio nella stampa. Proprio l'accuratezza e la finezza dell'impostazione editoriale - che assegna a ogni elemento, dai testi alle foto, dagli apparati alle note, un ruolo preciso di informazione o di ornamento - hanno favorito il successo del libro in Italia e, sarà bene ricordarlo, in molti altri paesi. Il volume su Raffaello. Come molti sapranno, componeva nel catalogo De Agostini una trilogia, con gli analoghi su Leonardo e Michelangelo, anch'essi ripresi recentemente con successo, testimoniando una linea editoriale ambiziosa ed anche onerosa, con la quale si intendeva corrispondere al gusto e alla competenza degli amatori, coniugando cultura e arte grafica, sapere e bellezza. La rinnovata veste e le nuove condizioni di presso, se da un lato giustificano e caratterizzano la ripresa di un titolo comunque vivo, dall'altro lato sottolineano l'apertura verso un pubblico che ci sembra accresciuto e cresciuto negli ultimi anni e che ricerca espressamente, per materie come l'arte, prodotti di adeguato livello scientifico ed editoriale.