Ry Cooder, il grande chitarrista americano, li ha scoperti a Cuba per presentarli al mondo. La sala da ballo e da concerti a Buena Vista, il quartiere all'Avana dove fino agli anni Sessanta si esibirono le più famose orchestre cubane, ha dato loro il suo magico nome. Il film di Wim Wenders li ha resi noti ben oltre i confini della scena musicale sino a farne delle star mondiali. Sono i grandi vecchi della musica cubana: Compay Segundo, Ibrahim Ferrer, Ruben Gonzales e tutti gli altri del "Buena Vista Social Club" dell'Avana. Con il suo film, Wim Wenders ha immortalato in modo indimenticabile i momenti culminanti del "Buena Vista Social Club": i due concerti leggendari di Amesterdam nel 1998, la registrazione all'Egrem-Studio dell'Avana del CD di Ibrahim Ferrer e infine il grande concerto d'addio del "Buena Vista Social Club" alla Carnegie Hall di New York. Accanto alle più belle immagini tratte dal film, il libro contiene i ritratti dei musicisti, scattati nel corso delle riprese in un poetico e malinconico bianco e nero da Donata Wenders, e le immagini a colori con cui Wim Wenders ha catturato l'atmosfera variopinta e decadente dell'Avana. Le toccanti testimonianze autobiografiche dei musicisti si trovano fedelmente riportate nel libro insieme ai testi originali - e tradotti in italiano - delle più belle canzoni. Nella sua prefazione, Wim Wenders racconta come è stato conquistato dal carisma dei musicisti e dalla magia della musica e del luogo. In un'intervista Ry Cooder spiega la rilevanza delle tradizioni musicali locali e quanto conservarle e coltivarle sia importante per lo sviluppo della world music. Tutto questo - più l'incredibile storia di questi grandi vecchi della musica cubana - è raccolto in questo libro che rappresenta un'incantevole dichiarazione d'amore a Cuba, alla sua musica e alla sua gente.