Il volume esce in occasione dell'apertura al pubblico di alcune sale di uno storico palazzo romano, palazzo Giustiniani, già di proprietà di un'influente famiglia genovese che nel Seicento vi riunì una delle maggiori raccolte d'arte antica della storia. Oltre a una scelta di cento capolavori assoluti dei protagonisti della pitttura del Cinque e Seicento - Caravaggio naturalmente, di cui Vincenzo Giustiniani fu tra i primi estimatori, ma anche Lotto, Veronese, i Carracci, Poussin e molti altri -, il volume documenta nei particolari le vicissitudini della collezione Giustiniani: la sua creazione, la fortuna, la dispersione nell'Ottocento e la laboriosa ricostituzione per opera di un prestigioso comitato scientifico. Tutte le opere sono corredate di accurate schede storico-critiche e di iconografia di confronto.