Il volume si propone di illustrare lo stato attuale delle ville e dei giardini utilizzati come sedi diplomatiche o accademie di nazioni estere con un ampio corredo fotografico realizzato per l'occasione e un commento storico-critico d'insieme accompagnato da schede descrittive delle singole opere. Le ville e i giardini delle accademie e delle sedi diplomatiche straniere a Roma sono divisibili in tre gruppi in base alla data di occupazione; dei primi due, più ristretti, fanno parte quelli ancora risalenti alle rappresentanze presso il Papa e lo Stato della Chiesa, e quelli delle sedi diplomatiche e soprattutto delle accademie artistiche realizzate a Roma dopo il 1870 con il consolidarsi del Regno d'Italia sulla scena internazionale. Il gruppo più significativo è formato infine dalle ville delle rappresentanze istituite appena dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, quando Roma divenne un crocevia fondamentale di scambi politici, religiosi e culturali finalizzati all'equilibrio delle varie forze in azione nel bacino del Mediterraneo.