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ISBN: 9788837038175
Casa Editrice: Electa
ISBN: 9788837030520
Casa Editrice: Electa
Catalogo della mostra (Roma, Milano, Vicenza 2004)
ISBN: 9788882370688
Casa Editrice: Meridiano Zero
ISBN: 9788837020392
Casa Editrice: Leonardo Arte
Esistono tre manoscritti contemporanei che spiegano il soggetto dell'opera. Uno di questi, conservato nel Museo del Prado è ritenuto autografo di Goya ed esprime un parere sul ruolo dell'arte. È lo stesso Goya ad indicarci il significato della sua opera in questo scritto detto Commento di Alaya:«La fantasía abandonada de la razón produce monstruos imposibles: unida con ella es madre de las artes y origen de las maravillas» (La fantasia abbandonata dalla ragione genera mostri impossibili: unita a lei è madre delle arti e origine delle meraviglie).
Secondo Goya, dunque, la fantasia è alla base di tutte le creazioni. Se questa è lasciata delirare in maniera incontrollata, senza il supporto della ragione, condurrà ai mostri e a tanti elementi inesistenti; se, invece, la ragione è sveglia e si unisce alla fantasia, in un intimo connubio tra regola e genio, si dà vita a uno strumento dalla potenza inesauribile. I mostri, infatti, simboleggiano proprio quelle forme e quei processi mentali che, relegati negli abissi del subconscio, dopo il sonno della ragione hanno potuto finalmente palesarsi: l'uomo, in questo modo, non è oppresso da forze esterne, bensì è in conflitto con sé stesso, travagliato da queste orribili visioni scaturite dalla sua anima.
Gli altri due manoscritti (in particolare un manoscritto conservato nella Biblioteca Nacional de España) sono anonimi e suggeriscono un'interpretazione più scomoda per l'epoca dell'artista, che può riferirsi alle dottrine razionaliste dell'illuminismo diffuse dalla Rivoluzione francese.