Trasformazioni economiche mutamenti sociali e nuovi miti collettivi 1920-1960

Il ventesimo secolo, dopo essere stato considerato storiograficamente un'appendice del lungo Ottocento, ha finalmente assunto la dimensione problematica di un complesso e autonomo oggetto di studio.
Una civiltà meccanizzata e di massa costituisce l'approdo di una grandiosa serie di mutamenti attraverso i quali si sono ridefiniti i centri del mondo, i modi di produrre, i sistemi di pensiero, i valori collettivi, il senso del tempo e dello spazio.
Automobile e atomo: bastano questi due fenomeni a dare l'effettiva dimensione del salto di qualità che con il nostro secolo di è prodotto nella storia dell'umanità.
Anche in Italia i processi di modernizzazione si sono fatti strada tra le difficoltà di un'economia dualistica e una complessiva arretratezza del sistema politico, piombato per più di vent'anni in una tragica dittatura. Eppure in questi ultimi ottant'anni l'Italia è riuscita a collocarsi nel ristretto novero dei paesi sviluppati, assumendo definitivamente i connotati di una società industriale di massa, priva di ancoraggi rurali e urbanizzata.
Quest'ultimo volume della collana tenta di analizzare gli snodi salienti di questo processo di trasformazione: dai grandi fenomeni di mobilità della popolazione all'affermazione di nuovi soggetti sociali alla scomparsa della società rurale alla nascita dei sistemi metropolitani.