Il catalogo e la rassegna allestita nelle due sedi di Macerata e Fossombrone analizzano per la prima volta in modo organico e complessivo la figura di Anselmo Bucci (1887-1955), inquadrandolo nel gruppo dei sette pittori di Novecento (Sironi, Funi, Dudreville, Oppi, Malerba, Marussig e appunto Bucci), fondato a Milano da Margherita Sarfatti nel 1922. Partendo dagli esordi del periodo parigino degli anni 1906-1914, a cavallo tra simbolismo e postimpressionismo, la monografia presenta le grandi tele del 1915-1918 che documentano la stagione di Novecento e del classicismo degli anni Venti e le opere degli anni Trenta e Quaranta, divise tra realismo ed espressionismo lirico. Attraverso una selezione di circa novanta dipinti e oltre cento incisioni viene ripercorsa la parabola artistica di Bucci: i principali capolavori dell'artista. tra i quali spiccano Paris qui bouge (1909, album di cinquanta puntesecche), il monumentale Autunno (1910), il tizianesco Gli amanti sorpresi (1921) e i grandi dipinti del periodo novecentista (da I pittori al Violoncellista) sono affiancati da alcuni significativi inediti appartenenti al fratello dell'artista e recentemente ritrovati e da un gruppo di opere emblematiche degli altri artisti di Novecento, quali Maternità di Funi, la grande Venere addormentata di Marussig e Sintesi di paesaggio urbano di Sironi.