I tesori degli Zar. I capolavori della Russia. L’oro degli Sciti

I tesori degli zar, i capolavori della Russia, l’oro degli Sciti provengono da Omsk, capitale culturale della Siberia, la città-fortezza sorta nel 1716 e, fino a oggi, chiusa agli occidentali e alla maggior parte dei russi.
Gran parte delle opere pubblicate in questo volume furono trasferite a Omsk allo scoppio della rivoluzione d’ottobre, quando, in questa città, s’insediò il governo bianco diretto dal leggendario ammiraglio Aleksandr Kolciak.
I tesori degli zar: armi, monete, medaglie, spille, anelli, bracciali, collane, un trono in ebano e 16 miniature scolpite in pietre preziose dai gioiellieri di Fabergé. Opere di pittori dell’Europa occidentale dal 1500 al 1900, tra cui Rosalba Carriera, Lorenzo De Caro, Guido Reni, Alessandro Tiarini, Jean-Baptiste Greuze, Alexandre Calame, Isaack van Ostade, Simon Vouet, Franz G. von Kügelgen e altri. E settanta pittori russi dal 1600 al 1900, tra cui, Ivan K. Ajvazovskij, Léon Bakst, David D. Burliuk, Alexej G. Jawlenskij, Piotr P. Konchalovskij, Alexandr V. Kuprin, Aristarch V. Lentulov, Kuz’ma S. Petrov-Vodkin, Il’ja E. Repin, Nikolaj K. Rerich, Valentin A. Serov, Evgraf S. Sorokin, Aleksej G. Venetsianov.